Categorias Ver Todas >

Audiolivros Ver Todos >

E-books Ver Todos >

Novella del buon vecchio e della bella fanciulla - Svevo

Novella del buon vecchio e della bella fanciulla - Svevo

Sinopse

Novella del buon vecchio e della bella fanciulla, pubblicata nel 1927, è una delle opere più significative della produzione tarda di Italo Svevo. Il racconto presenta la vicenda di un anziano uomo facoltoso, solo e intimamente inquieto, che tenta di illudersi di poter rivivere la giovinezza attraverso il legame con una giovane donna. Fin dall'inizio, Svevo imposta la narrazione come un'analisi psicologica sottile, dominata dalla contraddizione tra ciò che il protagonista desidera credere e la realtà che cerca continuamente di nascondere a se stesso.

Il "buon vecchio" osserva la fanciulla come un oggetto di consolazione e di prestigio, più che come una persona reale. La relazione non si fonda sull'amore, ma su un fragile equilibrio di interessi e autosuggestioni. L'uomo si convince di poter controllare la situazione con razionalità e misura, ma ogni suo gesto rivela insicurezza, gelosia e un bisogno disperato di confermare la propria vitalità. La giovane, apparentemente ingenua, dimostra invece una consapevolezza pratica che smaschera lentamente le illusioni dell'anziano.

Il racconto si sviluppa attraverso continui autoinganni e giustificazioni interiori del protagonista, tipici della poetica sveviana. Come Zeno Cosini, anche qui il personaggio cerca spiegazioni "logiche" ai propri impulsi, senza mai raggiungere una vera comprensione di sé. L'ironia, mai esplicita, emerge dal contrasto tra il tono riflessivo della narrazione e la realtà dei fatti, che dimostra l'impossibilità di sfuggire al tempo e alla propria condizione.

Italo Svevo (1861–1928), pseudonimo di Aron Ettore Schmitz, è stato uno dei grandi innovatori della narrativa italiana moderna. Nei suoi racconti e romanzi ha indagato con lucidità e umorismo la crisi dell'individuo moderno, diviso tra volontà, desiderio e incapacità di agire. Novella del buon vecchio e della bella fanciulla rappresenta una sintesi matura di questi temi, offrendo un ritratto intenso e disincantato dell'illusione umana di negare il tempo.