I Malavoglia è il primo grande romanzo del ciclo dei Vinti, scritto da Giovanni Verga e pubblicato nel 1881. L'opera rappresenta uno dei capolavori del Verismo italiano e racconta la vita di una famiglia di pescatori del piccolo villaggio siciliano di Aci Trezza, profondamente legata alle tradizioni, al lavoro e ai valori della comunità.
Al centro della narrazione c'è la famiglia Toscano, soprannominata i Malavoglia, guidata dal patriarca padron 'Ntoni, simbolo della saggezza popolare e dell'attaccamento all'ordine antico. La loro esistenza, semplice e regolata da ritmi immutabili, viene sconvolta da una serie di eventi sfortunati: il naufragio della barca Provvidenza, la perdita di Bastianazzo, i debiti, la miseria e la disgregazione progressiva del nucleo familiare. Ogni tentativo di migliorare la propria condizione, allontanandosi dal destino tradizionale, conduce a nuove sconfitte.
Il romanzo mostra come il desiderio di riscatto sociale sia destinato al fallimento in un mondo dominato da leggi economiche e sociali più forti dell'individuo. Personaggi come 'Ntoni, il nipote ribelle, incarnano il conflitto tra l'aspirazione al cambiamento e l'impossibilità di sfuggire alle proprie radici. Al contrario, Alessi, più umile e paziente, riesce lentamente a ricostruire ciò che è andato perduto, tornando alla casa del nespolo, simbolo di stabilità e continuità.
Lo stile di Verga è caratterizzato dall'impersonalità del narratore e dall'uso del discorso indiretto libero, che restituisce la mentalità collettiva del mondo rappresentato. Il linguaggio, ricco di proverbi e cadenze popolari, contribuisce a creare un forte senso di autenticità e adesione alla realtà sociale narrata.
Giovanni Verga (1840–1922) è uno dei maggiori scrittori italiani dell'Ottocento. Con I Malavoglia ha dato voce a un'umanità umile e spesso dimenticata, offrendo una visione profonda e tragica della lotta per la sopravvivenza e del prezzo del progresso. Il romanzo resta una testimonianza essenziale della Sicilia e, più in generale, della condizione umana di fronte al destino e alla storia.