Questo volume racchiude riflessioni letterarie, esperienze autobiografiche e annotazioni storiche a opera dell'autore della celebre opera 'Le confessioni di un mangiatore d’oppio'. Il brano da cui nasce il titolo della raccolta è in realtà una profonda analisi in merito ai colpi che Macbeth ode alla porta dopo avere compiuto l’assassinio di Duncan. Ciò scatena nello scrittore un effetto estraniante, che lo spinge a esortare i lettori a dare sempre ascolto alle proprie sensazioni, anche a discapito dei ragionamenti razionali.Thomas Penson de Quincey (1785 – 1859) è stato un celebre scrittore, traduttore e giornalista britannico, la cui esistenza è stata caratterizzata dalla dipendenza dall’oppio. Tale condizione lo spingerà a scrivere l'opera di stampo autobiografico che lo consacrerà per sempre nell'olimpo letterario, 'Le confessioni di un mangiatore d'oppio'. Oltre a questo documento di importanza ineguagliabile, Thomas de Quincey si contraddistingue per le pubblicazioni 'Bussano alla porta di Macbeth', 'L’assassinio come una delle belle arti', 'L’abbigliamento della dama ebrea' e 'Il vendicatore'.